2023

“Progetto SOS Ortopedia”

L’Associazione Nonna Renata ha deciso di investire nell’acquisto di materiali/attrezzature per l’assistenza chirurgica e fisioterapica da donare all’Associazione SOS Ortopedia OdV, che da anni opera in Bangladesh e in Sierra Leone per aiutare bambini e ragazzi affetti da gravi deformità scheletriche.

Progetto “Spesa So-Spesa”

L’Associazione Nonna Renata ONLUS ha aderito al progetto “Spesa So-Spesa” che da qualche anno è attivo nel raccogliere e donare beni di prima necessità a diverse persone in difficoltà. In questi mesi l’attenzione dell’Associazione è rivolta alle ospiti del dormitorio femminile San Vincenzo De Paoli a Brescia, alle persone senza fissa dimora seguite dall’Associazione City Angels di Brescia e ai bambini/ragazzi ospitati presso un orfanotrofio di Brescia.

Progetto “Casa Famiglia”

Il progetto ha previsto la consegna di beni per la prima infanzia a favore di una casa famiglia di Brescia che ospita bambini in affido temporaneo a seguito di allontanamento dalla casa di origine da parte del tribunale dei minori. L’acquisto ha riguardato una scorta di latte in polvere e pannolini per i due bambini di pochi mesi ospitati nella casa.

Progetto “Danjel”

Il progetto nasce a seguito di un aiuto già erogato nei confronti di questo bambino nel 2018 («Progetto sanitario»). L’Associazione ha contribuito a pagare parte delle spese per il viaggio del bambino e dei suoi genitori in Italia allo scopo di fare fisioterapia ed insegnare le attività da svolgere a casa (Albania), in modo da aiutare il bambino nella sua disabilità.

2022

Progetto “Profughi Ucraini”

Il progetto ha previsto l’aiuto economico ad alcune famiglie ucraine scappate dalla guerra e accolte a Brescia, per il tramite di don Roberto Ferranti (vic. parr. Edolo e Cortenedolo (2002-2008); «Fidei Donum» in Albania (2008-2017); Direttore Ufficio diocesano per il dialogo Interreligioso dal 2017; dal 2018 Direttore Uffici per le missioni e per i migranti a Brescia).

2021

Progetto “Tablet per bambini ospedalizzati”

Il progetto, attivato in collaborazione con l’Associazione “Essere Bambino” di Brescia, ha portato all’acquisto di 4 tablet da destinare ai bambini ospedalizzati presso gli Spedali Civili di Brescia che, a causa della pandemia, avevano perso la possibilità di effettuare attività con i volontari della stessa associazione.

L’utilizzo dei tablet ha permesso ai volontari di proseguire le loro attività con i bambini, seppur da remoto, garantendo una presenza e un sostegno costante anche nei mesi difficili della pandemia.

Progetto “sostegno agli studi”

L’Associazione Nonna Renata ONLUS, assieme a don Roberto Ferranti, ha contribuito a pagare gli studi ad un giovane ragazzo di una famiglia circense di Brescia che, a causa della pandemia, è stata duramente colpita economicamente, non potendo portare avanti per diversi mesi l’attività a cui l’intera famiglia è dedicata.

Progetto “Adozione a distanza”

Il progetto consiste nell’adozione a distanza di un bambino accolto nel centro CAMILLIAN SOCIAL CENTER di CHIANGRAI (Thailandia). Il centro ospita bambini provenienti dalle minoranze etniche del Nord della Thailandia, dando a questi bambini, per lo più privi di famiglia o provenienti da famiglie con grosse problematiche, la possibilità di frequentare la scuola e di vivere in maniera decorosa e sicura.

(www.camillianchiangrai.org)

2020

Progetto “AiutiAMO Brescia”

Il progetto “AiutiAMO Brescia” (promosso da Fondazione Comunità Bresciana e da Giornale di Brescia) è nato in piena pandemia da Covid-19, al fine di raccogliere fondi per gli ospedali bresciani, così messi a dura prova durante la prima ondata, per l’acquisto di respiratori, mascherine e quanto necessario per poter soccorrere i tanti malati di Covid-19 in terapia intensiva.

L’Associazione Nonna Renata ha destinato la liberalità ricevuta da un’importante azienda metallurgica bresciana a favore di questo progetto.

2019

Progetto “Ecuador – Campagna nutrizionale 2019”

Il progetto, attivato dalla Fondazione PRO.SA Onlus (https://fondazioneprosa.it/), prevede il sostegno alle attività dell’Hospice San Camillo di Quinto, in Ecuador, dove i bambini malati di cancro o di AIDS vengono seguiti e accompagnati dal punto di vista nutrizionale, sanitario e psicologico.

L’Associazione Nonna Renata Onlus ha devoluto la liberalità ricevuta da un’importante azienda metallurgica bresciana a favore di questo progetto.

2018

Progetto sanitario

L’Associazione Nonna Renata ONLUS ha contribuito ad aiutare la famiglia del piccolo Danjel a combattere e vincere la battaglia contro lo sfruttamento dei più poveri ed indifesi. Danjel è un bambino albanese di solo 1 mese, al quale era stata diagnosticata una disabilità gravissima a livello neurologico quando ancora si trovava nell’utero materno, a motivo della quale era stato consigliato l’aborto terapeutico o l’abbandono in ospedale alla nascita.

Grazie all’aiuto di don Roberto Ferranti (allora missionario in Albania), che ha sostenuto fin da subito i genitori, il bambino è nato in Albania ed è stato subito trasportato e ricoverato in un ospedale italiano. Dopo una serie di esami e visite specialistiche, gli è stata esclusa la grave patologia per la quale il bambino aveva rischiato prima di non nascere e poi di essere portato via ai genitori. L’Associazione Nonna Renata Onlus ha contribuito alle spese per il viaggio e il trasferimento del bambino all’ospedale italiano.

2017

Progetto “Accoglienza alle famiglie siriane ospitate a Brescia”

All’interno della proposta dei “Corridoi Umanitari” a cui l’Associazione Centro Migranti Onlus ha aderito (in collaborazione con l’Ufficio Migranti della Diocesi di Brescia), nel novembre del 2016 sono giunte a Brescia due famiglie di profughi siriani (4 adulti e 2 bambini); un’accoglienza basata sulla legalità e sull’accompagnamento nell’inserimento nel nostro territorio italiano per queste famiglie ferite dalla triste esperienza della guerra e che hanno dovuto abbandonare tutto sperando in un futuro migliore per i loro figli.

L’Associazione Nonna Renata ha aderito a questo progetto aiutando economicamente l’inserimento di queste famiglie nel nostro territorio.

2016-2017

Progetto “Fondo cassa farmaceutico”

Tra le tante carenze e assenze in Albania vi è la totale assenza di un servizio sanitario nazionale che mette i malati, e soprattutto i più poveri, nell’impossibilità di accedere anche alle minime cure, nonché all’acquisto anche di medicinali generici di prima necessità. L’Associazione Nonna Renata ha contribuito a sostenere economicamente un “fondo cassa farmaceutico” che don Roberto Ferranti, missionario in Albania, destina all’acquisto di medicine per le persone più indigenti e bisognose.

2016-2017

Progetto “Chiara”

L’Associazione Nonna Renata ha aperto un progetto “Chiara” in collaborazione con il Centro Diocesano Aiuto Vita (CDAV) di Verona, un progetto che ha l’obiettivo di aiutare economicamente mamme sole con bambini che sul nostro territorio si trovano in situazioni di particolare difficoltà e disagio.

Il CDAV lavora da anni a sostengo della vita fin dal concepimento e aiuta a questo riguardo numerose famiglie o donne sole nel periodo più bello ma anche più difficile della vita, quello legato alla nascita di un figlio.

2013-2014-2015

Progetto “Diamo un futuro ai bambini dell’Uganda”

Il dott. Tacconi Luciano di Sona (VR) ha vissuto 15 anni in Uganda, nella località Icheme, dove ha contribuito, assieme alla moglie, alla realizzazione e gestione della scuola “Rossana Trotti Primary School” che accoglie bambini orfani o poveri provenienti da famiglie molto numerose.

L’Associazione Nonna Renata, grazie ai numerosi contributi raccolti è riuscita a garantire per tre anni la permanenza presso la scuola a due bambini: un bambino di 11 anni, quinto di sette figli, la cui madre è morta e il cui padre fa l’agricoltore, e una bimba di soli 3 anni e mezzo, che viene da una famiglia estremamente povera nella quale è presente solo la madre che deve accudire altri 4 bambini.

2015

Progetto “Cure mediche”

L’Associazione Nonna Renata ha sostenuto parte dei costi necessari per operare alla mano un giovane ragazzo albanese presso l’Ospedale Americano di Tirana.

2013

Progetto “Prevenire è meglio di curare”

Ancora una volta don Roberto Ferranti, missionario in Albania, si è trovato ad affrontare un’emergenza sanitaria: un giovane che per una malattia non curata in tempo stava avendo come effetto collaterale la perdita della vista da un occhio. Come sempre intervenire in questi casi non è facile per la totale assenza di un serviz

io sanitario nazionale. L’Associazione Nonna Renata ha deciso di contribuire alla copertura delle spese sanitarie necessarie per poter effettuare l’intervento presso una clinica privata tedesca.

Progetto “Orinela”

Orinela Nikolli è una bimba albanese di 4 mesi alla quale è stato diagnosticato un serio problema al fegato, risolvibile in apparenza solamente tramite un trapianto di fegato. La bimba è stata sottoposta a cure specifiche in Belgio, in parte sostenute dall’Associazione Nonna Renata, che hanno permesso di evitare il trapianto di fegato preannunciato e hanno permesso la guarigione della piccola.

2012-2013

Progetto “Qetsor”

Qetsor è un bimbo albanese di 4 anni, idrocefalo con spina bifida dalla nascita.

Nonostante i genitori avessero fatto tutte le visite possibili in Albania, l’intervento di cui necessitava alla spina dorsale risultava molto delicato e impraticabile all’ospedale di Tirana.

L'Associazione Nonna Renata ha pertanto contribuito a sostenere economicamente l’intervento alla spina dorsale, alla testa e la successiva riabilitazione presso l'Ospedale Bambin Gesù di Roma.

2012

Progetto “Vera”

Vera e' una ragazzina albanese rimasta cieca in un occhio da piccola. La crescita della bambina ha richiesto la necessità di sostituire la protesi all'occhio, intervento che e' stato effettuato presso l'Ospedale Bambin Gesù di Roma.

L'Associazione Nonna Renata ha contribuito a sostenere le spese del viaggio e dell'alloggio di Vera a Roma per il tempo necessario all'intervento.

Progetto “Fatmir”

Fatmir, è un ragazzo albanese di 15 anni, originario di un villaggio

sulle montagne della Mirdita. Come la maggioranza dei suoi amici viene da una famiglia numerosa e povera. Conoscendo la vivacità e l'intraprendenza del ragazzo, don Roberto Ferranti ha deciso di offrirgli la possibilità di costruirsi un futuro attraverso un’istruzione superiore di tipo professionale. La Diocesi di Rreshen in Albania infatti ha una Scuola Superiore Privata a indirizzo professionale (Meccanici- Idraulici- Elettrotecnici), un modo per aiutare i ragazzi a imparare con dignità e competenza un lavoro concreto che li veda presto più protagonisti nella loro vita.

L’Associazione Nonna Renata ha contribuito a sostenere le spese di vitto e alloggio del ragazzo presso la scuola per tutto l’anno scolastico 2012-2013.

Sostegno dell’affido di minori in difficoltà

L’Associazione Nonna Renata ha voluto sostenere economicamente una Casa Famiglia operante nel territorio veronese, che accoglie temporaneamente minori in difficoltà in attesa che il nucleo familiare originario possa tornare a garantire un clima sereno e accogliente al proprio figlio o, nei casi più gravi, il Tribunale, dopo attente valutazioni, decida di proporre un’adozione. Il contributo dell’Associazione Nonna Renata è stato impiegato a favore dei bambini accolti all’interno della Casa Famiglia.

Sostegno al Centro Diocesano Aiuto Vita di Verona

L’Associazione Nonna Renata ha voluto sostenere l’operato del Centro Diocesano Aiuto Vita (CDAV) di Verona, un’Associazione di Volontariato iscritta all’Albo regionale dal 1993, le cui finalità principali sono la promozione e la conduzione di attività a sostegno della maternità e la divulgazione di una cultura di attenzione e tutela della vita umana fin dal suo primo inizio.

L’Associazione Nonna Renata ha acquistato per il CDAV beni di prima necessità (pannolini, passeggini, alimenti per l’infanzia) destinati ai bambini seguiti all’interno del Centro.